Misure e incertezza nella scienza: teoria, pratica e norme

Última actualización: novembro 20, 2025
  • La scienza riduce l’incertezza con prove e metodi rigorosi, senza promettere verità assolute.
  • Errore e incertezza sono concetti distinti; la valutazione segue approcci di Tipo A e Tipo B.
  • Il GUM, ISO/IEC 17025 e ISO 10012 guidano la stima e la comunicazione dell’incertezza.

concetto di misure e incertezza

La società tende a chiedere certezze immediate e definitive, ma il lavoro scientifico, per sua natura, procede per approssimazioni successive. raffina il grado di conoscenza e riduce l’incertezza, grazie a osservazioni, esperimenti e ragionamento quantitativo.

Quando una tesi è suffragata da prove robuste, la comunità scientifica converge verso un consenso operativo. resta sempre aperto a revisioni qualora emergano nuovi dati: è così che sappiamo, per esempio, che la Covid-19 è stata causata da un nuovo virus, o che il riscaldamento globale è fortemente legato alle emissioni umane di CO2. Il “giudice supremo” rimane la realtà misurabile.

Perché la scienza riduce l’incertezza, non la elimina

La differenza fra “certo” e “incerto” non è una barriera netta ma un continuum che dipende dalla forza delle evidenze. genera spesso nuove domande, e il sapere cresce come un edificio ben fondato ma sempre perfezionabile.

Già tra Seicento e Ottocento la probabilità e la statistica sono state introdotte per descrivere giochi d’azzardo e poi sistemi complessi come i gas in movimento incessante. linguaggio per quantificare l’incertezza, e torna indispensabile anche in astronomia quando si incontrano fenomeni caotici sensibili alle condizioni iniziali.

Nel mondo microscopico la fisica quantistica e il principio di indeterminazione di Heisenberg hanno reso l’incertezza ancora più fondamentale: non possiamo conoscere simultaneamente posizione e velocità di una particella con precisione arbitraria. limite intrinseco alla descrizione del reale; ed è proprio su questa base che comprendiamo legami chimici e proprietà dei materiali.

Molti grandi scienziati hanno ricordato che l’obiettivo non è la certezza finale, bensì l’avvicinamento progressivo alla realtà. controllo sperimentale e la discussione critica sono gli strumenti che fanno avanzare la conoscenza, accrescendo ciò che è stabile e correggendo ciò che non regge alle verifiche.

Che cos’è una misurazione

Misurare significa attribuire un valore numerico a una grandezza mediante un procedimento sperimentale tracciabile a un riferimento. sempre un’estimazione, e ha senso solo se accompagnato dall’incertezza che ne indica la dispersione plausibile rispetto al valore attribuibile al mensurando.

Questa incertezza comunica quanto ci si può fidare del numero riportato. maggiore è l’affidabilità, a parità di condizioni di misura e corretta definizione del mensurando.

Errore di misura e incertezza: differenze essenziali

Errore e incertezza non sono sinonimi. la differenza (Valore misurato – Valore vero), mentre l’incertezza è un parametro non negativo che descrive la dispersione dei valori attribuibili al mensurando, secondo il Vocabolario Internazionale di Metrologia (VIM, ed. 2012, voce 2.26).

Relacionado:  Che cos'è l'Elettromagnetismo? Definizione completa, formule e applicazioni

Le fonti di errore sono molteplici e raramente eliminabili del tutto. Tra le cause più comuni troviamo: mancata o scarsa calibrazione degli strumenti; materiali non stabilizzati; interazioni strumento–mensurando; fattori ambientali come temperatura, umidità e vibrazioni.

Tipologie di incertezza: Tipo A e Tipo B

La valutazione dell’incertezza si articola classicamente in due vie complementari. Tipo A: analisi statistica di osservazioni ripetute; Tipo B: stime basate su altre informazioni (specifiche del costruttore, certificati di calibrazione, letteratura tecnica, esperienza).

Per il Tipo A si calcola il valore medio di una serie di misure e il relativo scarto tipo. scarto tipo diviso la radice del numero di misure, e misura quanto è stabile la stima della media nel campionamento effettuato.

Il Tipo B, invece, richiede di raccogliere e modellare tutte le fonti informative non statistiche. distribuzione plausibile (per esempio rettangolare o triangolare) e si converte in scarto tipo equivalente per poterlo combinare con gli altri contributi.

Perché calcolare l’incertezza è indispensabile

Esprimere una misura senza incertezza è come fornire un indirizzo senza numero civico: manca un’informazione chiave. quantifica la qualità del risultato e consente confronti corretti con specifiche, standard o altre misure.

Se dichiaro 2,250 kg ± 0,001 kg con livello di fiducia del 95%, sto affermando che il valore attribuibile alla massa ha un’elevata probabilità di trovarsi nell’intervallo kg. rende possibili decisioni informate su conformità, sicurezza e prestazioni dei processi.

In ambito industriale e di laboratorio, la conoscenza dettagliata delle fonti d’incertezza aiuta a migliorare procedure, strumenti e condizioni operative. Identificare ciò che pesa di più nell’incertezza totale guida gli investimenti, riducendo costi di non qualità, rilavorazioni e fermi impianto.

Come si stima l’incertezza: fasi operative

Un approccio strutturato rende la stima ripetibile e difendibile. Le tappe tipiche includono: identificazione delle fonti; quantificazione dei contributi (A e B); combinazione degli scarti tipo; ampliamento dell’incertezza; presentazione del risultato con livello di fiducia.

1) Identificare le fonti: condizioni ambientali, risoluzione, ripetibilità, deriva, catena di calibrazione, interazioni strumento–pezzo, metodo e operatore. Un modello di misurazione chiaro rende espliciti gli ingressi che possono generare variabilità.

2) Quantificare: per il Tipo A usare statistiche su misure ripetute; per il Tipo B ricavare scarti tipo da dati di targa, certificati, pubblicazioni o esperienza qualificata. Le distribuzioni (rettangolare, triangolare, normale) vanno scelte e giustificate.

3) Combinare: l’incertezza combinata uc è la radice della somma dei quadrati dei singoli scarti tipo (considerando i coefficienti di sensibilità quando la grandezza risultante dipende da più input). regola di propagazione del GUM per grandezze indipendenti.

4) Ampliare: l’incertezza espansa U si ottiene moltiplicando uc per un fattore di copertura k, spesso pari a 2 per un livello di fiducia circa del 95% in condizioni di normalità. Il valore di k può variare in funzione dei gradi di libertà effettivi.

Relacionado:  Qual é o módulo de cisalhamento, rigidez ou cisalhamento? (Exercícios resolvidos)

5) Riportare: esprimere il risultato come x ± U, indicando k e il livello di fiducia. Specificare anche le condizioni ambientali e il metodo, così da assicurare tracciabilità e ripetibilità fra laboratori.

Esempio numerico: calibrazione di una bilancia con peso campione

Consideriamo una verifica a 100 g con i seguenti contributi: ripetibilità (Tipo A) 0,020 g; risoluzione 0,010 g; incertezza del peso campione ±0,005 g (k=2); eccentricità 0,020 g. ipotesi di distribuzione rettangolare dove indicato.

Conversioni a scarto tipo (Tipo B): risoluzione 0,010/√12 ≈ 0,0029 g; peso campione 0,005/2 = 0,0025 g; eccentricità 0,020/√3 ≈ 0,0115 g. scarti ora omogenei e combinabili.

Incertezza combinata: uc = √(0,0202 + 0,00292 + 0,00252 + 0,01152) ≈ √(0,0005469) ≈ 0,0234 g. incertezza espansa (k=2) è U ≈ 0,0468 g.

Risultato espresso: 100,00 g ± 0,047 g (k=2, ≈95% di fiducia). intervallo plausibile della misura e consente il confronto con le specifiche.

Norme, guide e organismi metrologici

Per garantire risultati comparabili e affidabili è essenziale allinearsi a standard riconosciuti. ISO/IEC 17025:2017 definisce i requisiti di competenza per i laboratori di prova e taratura, dalla struttura alla gestione della qualità.

ISO 10012 fornisce requisiti per i sistemi di gestione delle misure, assicurando che processi e apparecchiature siano idonei all’uso previsto e sotto controllo metrologico. È il ponte organizzativo tra qualità e metrologia.

Il GUM (Guide to the Expression of Uncertainty in Measurement) standardizza approccio e terminologia alla valutazione dell’incertezza, inclusa la propagazione e l’uso del fattore k. riferimento globale per la dichiarazione dell’incertezza.

Nell’ecosistema metrologico, gli Istituti Nazionali svolgono un ruolo chiave di riferimento e accreditamento. In Brasile, ad esempio, INMETRO guida e accredita i laboratori in coerenza con le norme internazionali, diffondendo tracciabilità ai campioni nazionali e internazionali.

Sfide comuni e buone pratiche

Individuare tutte le fonti d’incertezza può essere complesso: alcune influenze sono sottili o emergono solo in condizioni particolari. Variazioni ambientali come temperatura e umidità possono agire senza essere notate se non sono monitorate.

La quantificazione richiede dati affidabili e modelli appropriati; la propagazione attraverso formule complesse va trattata con attenzione. esempio tipico: densità da massa e volume, dove occorre propagare correttamente entrambe le incertezze.

Il fattore umano pesa: addestramento carente, procedure ambigue o letture improprie introducono variabilità evitabile. standardizzazione operativa riduce gli scostamenti tra operatori e turni.

Strumenti non calibrati o con risoluzione inadeguata generano incertezze alte e non necessarie. politica di calibrazione rigorosa ripristina l’affidabilità metrologica e previene derive.

Buone pratiche: sviluppare un modello di misura esplicito; formare continuamente il personale; controllare l’ambiente; tarare periodicamente; documentare e revisionare i metodi. misure che abbattono le componenti dominanti dell’incertezza e supportano decisioni robuste.

FAQ sull’incertezza di misura

Che cos’è l’imprecisione? È la variabilità dei risultati quando si ripete la stessa misura in condizioni simili; deriva da limiti strumentali, ambiente e procedura. maggiore sarà l’intervallo d’incertezza.

Relacionado:  Trasformazioni fisiche vs chimiche della materia: guida completa

Precisione e accuratezza sono la stessa cosa? No. La precisione indica la vicinanza reciproca dei risultati, l’accuratezza la vicinanza al valore di riferimento. Si può essere molto precisi ma poco accurati, e viceversa.

Come si mappano tutte le fonti d’incertezza? Considerare: riferimenti e tracciabilità, risoluzione, ripetibilità e riproducibilità, incertezza del campione, ambiente, curve di calibrazione. Dopo l’inventario, si assegnano scarti tipo giustificati a ogni componente.

Incertezza combinata e incertezza espansa: differenza? La combinata è lo scarto tipo complessivo del risultato; l’espansa è la combinata moltiplicata per k e definisce l’intervallo a un dato livello di fiducia. k≈2 per circa il 95%.

In che modo l’incertezza influenza le decisioni? Determina la conformità ai limiti, guida il controllo di processo, indica quando manutenere o ritarare, aiuta a gestire rischi e costi. Decisioni più consapevoli nascono da incertezze ben stimate.

Limiti del calcolo dell’incertezza? Non tutte le fonti sono osservabili; dati scarsi inducono stime fragili; anche gli standard hanno incertezze; modelli inadeguati alterano i risultati. Riconoscere questi limiti è parte della buona pratica.

KN Waagen: affidabilità e precisione nei processi di pesatura

Nel panorama delle soluzioni di pesatura, un esempio concreto di approccio metrologico rigoroso è KN Waagen, realtà brasiliana con oltre trent’anni di attività e migliaia di clienti serviti. primo laboratorio privato accreditato nel Paese, con forte orientamento a qualità e tracciabilità.

Soluzioni offerte: bilance di precisione; pesi campione secondo classi OIML (E1, E2, F1, F2, M1, M2, M3); laboratorio di calibrazione da 1 mg a 3.000 kg; assistenza tecnica multibrand su sistemi di pesatura. Programmi di conformità per NBR ISO 9001, IATF 16949 e requisiti Anvisa, oltre a GMP e buone pratiche di laboratorio.

Capacità di Misura e Calibrazione (CMC): la CMC esprime la minore incertezza che il laboratorio può ottenere a un dato livello di fiducia. CMC ridotte significano risultati più stretti, con benefici diretti su qualità, sicurezza ed efficienza dei processi industriali.

I vantaggi per le aziende includono riduzione dell’incertezza, conformità normativa e ottimizzazione dei processi. Dati di misura credibili riducono rilavorazioni e scarti, migliorando produttività e soddisfazione del cliente finale.

Nell’orizzonte della fisica e della metrologia, dalle grandezze macroscopiche a quelle quantistiche, lo stesso filo conduttore lega tutto: l’incertezza non è un ostacolo, è l’unità di misura dell’affidabilità del nostro sapere. Accettarla, valutarla e comunicarla in modo trasparente permette di far avanzare scienza e industria con basi solide, di costruire consenso su prove verificabili e di prendere decisioni più intelligenti nel quotidiano come nelle sfide complesse.

Artículo relacionado:
Princípio da incerteza de Heisenberg: o que nos explica?